Il nostro progetto ProbioARKS nasce da una lunga ricerca nel campo dei microganismi e della loro capacità di interagire con il contesto ambientale e con i materiali da costruzione, migliorando la qualità del nostro stato di salute.
Si tratta di una filosofia e di una scuola di sperimentazione che vuole rivoluzionare le tradizionali modalità costruttive e per la cura dell’ambiente fondendo design, tecnologia e microbiologia: grazie all’applicazione dei microrganismi negli ambienti di vita, favorisce l’arte di vivere in simbiosi con loro. Partecipano al progetto una linea di detergenti per la cura dell’ambiente, una collezione di additivi per i materiali da costruzione e numerosi prodotti per la cura del verde: la loro composizione opera sull’applicazione delle biotecnologie a basi completamente naturali.
La rivoluzione igienista successiva ai due conflitti mondiali, strettamente collegata alla scoperta degli antibiotici e del loro abuso, ha creato l’immagine del batterio inteso come organismo patogeno da combattere, non solo in ambito medico ma anche domestico. La realtà è che qualsiasi ambiente naturale, vegetale, animale, umano ed anche costruito è abitato da infinite specie di microrganismi con capacità specifiche: essi si riuniscono in gruppi di lavoro più complessi in grado di assolvere le funzioni di rigenerazione della vita attraverso la capacità di collaborazione.
I metodi di pulizia con antibatterici e profumazioni fortemente dannose sono sponsorizzati quotidianamente dai media, e ci hanno portato a considerare normali ed inevitabili questi sistemi, obbligandoci ad assecondare l’immagine della disinfezione come “cura da buona madre di famiglia”. I danni immunitari che ha provocato l’abuso di disinfettanti e antibiotici, ideati originariamente come rimedi d’emergenza, sono ormai un dato scientifico provato e più volte denunciato dall’OMS. Allergie, intolleranze, malattie autoimmuni e moltissime patologie neurologiche hanno origine, nella maggior parte dei casi, dalla disbiosi (alterazione) del nostro microbiota intestinale (e non solo): il corredo di batteri, per la maggiore parte positivi o neutri, che abitano il nostro corpo, e che sono alla base del nostro sistema immunitario. Gli studi sull’argomento sono ancora in pieno sviluppo, ma è verosimile che l’organismo umano sia costituito per il 90% da microrganismi, organizzati per assolvere svariate funzioni complesse, altrimenti per noi impossibili.
Meno conosciuto è il microbiota ambientale, costituito dal patrimonio di batteri che abita gli ambienti in cui viviamo. La sua salubrità può essere curata, in primo luogo, grazie all’utilizzo di idonei materiali durante la costruzione o la ristrutturazione, con notevoli risultati anche nelle caratteristiche tecniche dei materiali, e, successivamente, attraverso la cura quotidiana con prodotti contenenti un pool di microrganismi capaci di vivere in simbiosi tra loro e con l’ambiente, apportando alle superfici igiene e salute, ed un profondo senso di benessere.
L’ambiente stesso diventa terapeutico contribuendo a preservare l’equilibrio microbiologico del nostro corpo. Nella stessa direzione lavoriamo anche nella realizzazione degli spazi verdi, dove il metodo dei probiotici consente la realizzazione e la manutenzione di giardini e terrazzi in armonia con gli equilibri della natura. Combattiamo malattie e infestanti preservando le specie utili e favorendo l’autonoma tendenza alla salubrità delle piante, una tecnologia più avanzata ed efficace rispetto all’agricoltura biologica.
Questi metodi, già utilizzati nella produzione agricola a larga scala, consentono anche la cura casalinga di orticole e piante da frutto, con raccolti abbondanti a residuo zero.
Data la specificità dei prodotti, per tutte le applicazione consigliamo sempre di rivolgersi a professionisti per la valutazione delle metodologie più adatte, caso per caso, per i consigli d’uso e per approfondire il principio di funzionamento: solo imparando a canoscere il sistema potrai assicurarti di utilizzarlo nel migliore dei modi e trarne i massimi benefici, diventando partecipe della “rivoluzione”.
La scoperta stupefacente e di cui siamo rimasti affascinati è la capacità che hanno alcuni pool di microrganismi di collaborare tra loro, apportando ciascuno aiuto alle altre specie e beneficiando del ricevuto, con un rapporto simbiotico e non competitivo, da cui tutti escono soddisfatti e vincenti.