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Pietra e ferro

Giardino a Roma

Un ampio spazio aperto in un contesto fortemente urbanizzato, la ricerca di una forte impronta progettuale unita all’esigenza di   una facile gestione e manutenzione, sono gli ingredienti di questa realizzazione nel quartiere Fleming a Roma.

Gli arredi sono stati pensati per durare non solo nel lungo tempo ma anche nell’alternanza delle stagioni:  da qui le forti connotazioni materiche che si riconoscono nel travertino Moka alternato al Chiaro Sant’Andrea,  con le morbide tonalità sfumate dal sabbia al fumo, e poi al colore del caffè,  della terra, che bene si accosta e sembra quasi trasformarsi nel ruggine del corten.

La zona pranzo è scolpita nel terreno e ne è ancora parte: il tavolo, le panche, il pergolato, le lampade che sembrano anch’esse scolpite nella pietra.

Per l’installazione è stato necessario l’intervento di una ditta specializzata, per consentire il sollevamento e lo spostamento con braccio idraulico dei monoliti in travertino, fino al luogo della messa in opera.

Pur nella forte connotazione stilistica il progetto si inserisce naturalmente nel contesto sia vegetale che del costruito: la vegetazione è caratterizzata da svariate essenze Mediterranee che rievocano profumi e colori tradizionali della penisola con mirti e oleandri, corbezzolo, canfora e prunus accostati con garbo ai riferimenti orientali  dei bambù, degli aceri e delle magnolie giapponesi, i percorsi di sassi e la ghiaia grigia. Le colorazioni sono state studiate in accordo con le tinte naturali della palazzina, costruita negli anni ’70 ed interamente rivestita in graniglia in tre declinazioni di colore.

L’illuminazione è giocata su effetti di luce che si fondono con il contesto: gli apparecchi illuminanti non godono di una loro autonomia formale, ma restano per lo più nascosti; la sera sono gli elementi del paesaggio, il verde e la pietra, ad essere essi stessi luce.

Sapore orientale, quindi, ma non una mera riproposizione di atmosfere asiatiche a scopo didascalico, bensì la citazione di una cultura lontana che oggi più che mai permea la vita occidentale e che in questo contesto diventa elemento convivente.